Il 2014 sarà l’anno dell’anniversario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale. La Stampa lancia con il britannico The Guardian e altri giornali europei un progetto per raccogliere e raccontare le storie inedite e i ricordi di quella tragedia
Soldati francesi, 1914
Nella sezione società dell’edizione del 24 novembre de “La Stampa” è apparso un articolo molto interessante, sia per gli storici di professione che per gli appassionati.
Il quotidiano torinese, il britannico “The Guardian” e altri giornali europei hanno dato vita ad un archivio multimediale “condiviso” sulla memoria della Grande Guerra. Si tratta di un’enorme banca dati sui ricordi di vita della Prima Guerra Mondiale alla quale ogni persona potrà contribuire con foto e/o testi scritti per raccontare un episodio di quegli anni che magari ha coinvolto un membro della propria famiglia.
Trovo che questa iniziativa sia particolarmente interessante per chi si occupa di tematiche relative al rapporto storia-memoria. La realizzazione di questa banca dati rappresenta un momento importante nel processo di conoscenza di un fenomeno tragico mondiale. Attraverso le “piccole storie di vita” potremo arricchire il nostro bagaglio di conoscenze relative al periodo, aggiungere delle tessere al grande puzzle della storia della Prima Guerra Mondiale. Maggiore conoscenza significherà migliore riflessione storica e, quindi maggiore consapevolezza critica, non solo sul momento storico in sé, ma anche sulle conseguenze che questo drammatico evento ha determinato.
Finalmente la Grande Guerra entrerà a far parte a pieno titolo del nostro patrimonio culturale, della nostra memoria (con)divisa.
Fonte: La Stampa (24/11/2013)
