Il documentario “Si chiamavano ribelli”, realizzato per la III edizione del Master in Comunicazione dell’Università di Bologna, racconta una storia poco conosciuta e poco documentata: la nascita di una brigata garibaldina tra le montagne della Valsesia.
La Resistenza in Valsesia, come dicono gli storici Enrico Pagano e Alessandro Orsi intervistati nel documentario, si può dividere in due momenti precisi: la “fase della montagna”, che si colloca tra l’inverno del ’43 e l’esperienza della Valsesia Libera del giugno ’44, e la fase della “pianurizzazione”, compresa tra l’estate del ’44 e la Liberazione. Si tratta di due momenti molto diversi per quanto riguarda la consistenza, l’organizzazione e le strategie delle formazioni partigiani e soprattutto per quanto riguarda le fonti storiche disponibili.
In questo documentario si ricostruisce la storia di una di queste formazioni, l’84° Brigata Garibaldi “Strisciante Musati”, dal momento della sua nascita, nell’ottobre del 1943, alla sua riorganizzazione nel giugno 1944 in occasione della Valsesia Libera, momento che rappresenta un punto di svolta nella storia della resistenza valsesiana.